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IL PAESAGGIO DENTRO

Il 19 Ottobre del 2023 presso il Foyer del teatro Vittoria, a Castrovillari, in Calabria, provincia di Cosenza, si è inaugurata la mostra personale dell’artista Cristiano Quagliozzi “Il Paesaggio Dentro” a cura di Mystica Calabria, la mostra è rimasta visitabile fino al 22 ottobre 2023.

Nel giorno dell’inaugurazione sono intervenuti gli organizzatori del Calabbria Teatro Festival, che ha ospitato la mostra, Rosy Perrotta, Mario Perrotta e Angela Micieli, Agnese Ferrante, Franco Pirrera e rappresentanti delle istituzioni e della cultura.


La mattina del 19 Ottobre Cristiano Quagliozzi ha condotto un laboratorio di pittura all’aria aperta rivolta ai ragazzi del Liceo Artistico Andrea Alfano, che hanno visitato la mostra e in seguito si sono confrontati con gli scorci dell’antico centro storico di Castrovillari.

“Il paesaggio vive nei nostri occhi e si estende da sotto i nostri piedi fino ai confini della percezione dei nostri sensi. La pittura è testimone e artefice di quella magia in cui il mondo “fuori di noi”, entra nel mondo “dentro di noi”, accogliendolo nella mente e nella memoria, insieme ai nostri ricordi, sogni e simboli.
In questa mostra, realizzata in occasione del Calabbria Teatro Festival sono presenti opere realizzate en plein air (all’aria aperta), in diversi luoghi molto diversi tra loro, dalla natura più incontaminata, ai piccoli borghi, alla grande città, con i suoi monumenti e le sue ville. Nella pittura en plein air l’artista imprime sulla tela l’essenza del paesaggio che si anima con il ritmo delle pennellate, la scelta estemporanea dei colori, più dettati dalla restituzione di una sensazione che dalla restituzione della realtà. Il pittore si confronta, oltre che con il proprio sguardo, anche con tutti gli altri organi di senso, restituendo i profumi, i rumori, gli incontri, i pensieri e soprattutto gli stati d’animo che prendono vita nel quadro.
Dipingere un paesaggio en plein air è una delle esperienze più immersive di dialogo con il mondo circostante e con sé stessi, attraverso la tecnica, che diventa un tutt’uno con le sensazioni e con i propri sentimenti.
Quando si guarda un paesaggio si può dire che si sta guardando attraverso gli occhi dell’anima del pittore, il suo sguardo interiore, in una conversazione intima fatta di meditazione e lavoro.In questa mostra, oltre ai paesaggi realizzati en plein air, ho voluto presentare anche un altro ciclo di opere, anch’esse legate al tema del paesaggio, i cosiddetti “Capricci”. Si tratta di disegni e dipinti in cui, attraverso l’utilizzo dell’invenzione e della memoria, si compongono “luoghi” che appartengono alla dimensione del sogno e dell’immaginazione, trasportando la percezione in una dimensione altra, fatta di simboli, similitudini, stati della mente. Attraverso queste opere che richiedono molti studi e bozzetti, cerco di restituire a me stesso e allo spettatore un mondo impossibile nel del quale si animano figure mitologiche, le quali si confrontano e mescolano con le influenze artistiche delle avanguardie storiche in completa libertà espressiva, creando cross over di stili e approcci.
Queste due tipologie di paesaggio, per quanto appartenenti a due generi diversi sono strettamente correlati tra di loro, la pittura dal vero infatti “insegna” al pittore la luce, il modo in cui questa si rifrange sugli oggetti nelle diverse ore del giorno o della notte, creando ombre e atmosfere in cui anche l’aria, con la sua densità, diventa una sfida per il pittore. Nei Capricci si entra nello studio dell’artista, e quindi nel suo luogo più intimo, in cui anche il paesaggio diviene un “attore” dell’opera, come può essere una scenografia per uno spettacolo, in cui si animano e prendono vita immagini appartenenti al proprio mondo interiore.”

“Il paesaggio dentro”: mimesi della realtà
di Ines Ferrante

L’artista Cristiano Quagliozzi con la personale “Il paesaggio dentro” si affida alle forze percettive e istintive per esplorare territori e paesaggi sempre nuovi. La sua espressione artistica si apre a inconsuete prospettive pittoriche attraverso opere realizzate all’aria aperta. Una pittura sensitiva che sostituisce all’oggettività della visione la soggettività del mondo interiore e onirico, filtrato dall’inconscio e dall’irrazionale. Che siano paesaggi campestri o marini, ruderi e vestigia del passato, scenari urbani, “Il paesaggio dentro” non è indagine critica del reale, non è culto della bellezza, bensì è proiettarsi lontano dal tempo e guardare oltre, violando qualsiasi orizzonte d’attesa. Attenta ai sogni, ai desideri, ai ricordi, ai simboli, all’istinto, l’arte di Cristiano Quagliozzi si esprime in una continua innovazione formale, attraverso l’uso marcato del colore, la deformazione delle figure, talvolta stravolgendo le proporzioni, accentuando i contrasti, mettendo in risalto o ingigantendo alcuni i dettagli e scomponendo gli ambienti. Egli si concentra sulla percezione, propone forme espressive che si muovono completamente libere nell’adozione di tecniche e di stili, in un’atmosfera artistica che quasi dissolve la consistenza fisica degli oggetti per riscoprirne il lato straordinario e meraviglioso, superando la distinzione tra sogno e veglia e arrivando a una forma di realtà e di esistenza superiori, immaginifiche, rappresentate proprio dall’impercettibilità dei loro confini, del mondo onirico e del mondo reale.

Ines Ferrante

Qualche foto dell’evento

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